Psiche è la protagonista insieme ad Amore (Cupido) di una tragedia a lieto fine scritta da Apuleio nell’opera “Le Metamorfosi”. La vicenda narra di un amore sconosciuto tra due forze, una umana e l’altra divina. Da subito il nostro punto di vista della vicenda si è spostato su Psiche, figura femminile fragile e allo stesso tempo indistruttibile, accompagnandola nelle varie tappe della sua evoluzione, lungo la strada del suo destino. L’amore pensato come occasione, rimane tra le righe del mito, esistendo in una forma più sottile, un pretesto più che un obbligo, per parlarci di coraggio al femminile e di cosa significhi essere donna nel mondo attuale.
Psiche è una “lottatrice” in modo del tutto imprevedibile, combatte la sua condizione e cambia per sempre le sorti del suo destino non arrendendosi mai neppure di fronte alla possibilità di morire. Un percorso per raccontare scenicamente la sua metamorfosi da donna a eroina, attraverso vari passaggi di trasformazione che la cambieranno senza farle perdere la sua umanità. Intorno alla sua figura uno spettacolo composto da interventi teatrali intervallati da frammenti audiovisivi che derivano dal mondo video, dalla live audiovisual performance e dal mondo filmico per ritrovarla continuamente nel nostro ieri, nel nostro oggi e nel nostro futuro.
Molto spazio in scena ha l’apparato multimediale affidando alla tecnologia un crescendo di immagini, visioni e suoni.
spettacolo a cura di Paola Zaramella e Alexine Dayné | regia Paola Zaramella | con Alexine Dayné | scenografie video Andrea Carlotto / Silent Media Lab | musiche e suoni Romeo Sandri / sUb_modU | immagini e comunicazione Alessio Zemoz | una produzione framedivision | in collaborazione con Spazio Cultura / Comune di Villeneuve (AO)