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SENZA TRAMA E SENZA FINE

Le recensioni di tutto

recensioni

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Suburbicon – George Clooney

Suburbicon è un’accogliente e pacifica cittadina americana degli anni ’50 dove i vicini si salutano calorosamente la mattina, dove i prati sono sempre tosati a perfezione e dove ovviamente tutti gli abitanti sono bianchi e ben vestiti. Qui vive la famiglia Lodge, una famiglia come tante altre, all’apparenza unita e

Amori che non sanno stare al mondo – Francesca Comencini

“Nella battaglia” era il titolo inizialmente scelto per Amori che non sanno stare al mondo, ultimo film diretto da Francesca Comencini che ha contribuito anche alla sceneggiatura essendo autrice dell’omonimo libro a cui è ispirato. Il titolo sarebbe stato confacente nel richiamare le tante lotte che i protagonisti mettono in

Anatomia del miracolo – Alessandra Celesia

Napoli, ai giorni nostri. Tre donne molto diverse tra loro si preparano per la processione della Madonna dell’Arco, culto venerato da migliaia di devoti, che, nella speranza di un miracolo, strisciano, piangono, urlano al cospetto della scultura raffigurante la “santa con la cicatrice blu sulla guancia sinistra”. Fabiana è una

Morto Stalin, se ne fa un altro – Armando Iannucci

La resa della traduzione italiana de The Death of Stalin è davvero evocativa: si comprende sin da subito (merito dell’assonanza con il conosciutissimo detto popolare riferito alla figura del Papa) la grande corsa al rimpiazzo che caratterizza l’avvicendarsi di personaggi e situazioni esilaranti, dando colore e spessore alla trama del

Ammore e malavita – Manetti bros

Negli ultimi anni, il cinema e la serialità hanno educato lo spettatore ad una visione della violenza sempre più realistica: liberata dai filtri che ne edulcoravano gli effetti proteggendo l’emotività, appare ora in tutta la sua crudele e spietata efferatezza. In un tale contesto, nessuna tematica meglio della criminalità organizzata

Nothingwood – Sonia Krolund

La documentarista francese Sonia Krolund decide di seguire il regista e produttore afgano Salim Shaheen durante le riprese del suo 111° film. Salim, star ineguagliata in Afghanistan e autore decisamente prolifico, nonostante la sua popolarità in patria è praticamente sconosciuto in Europa occidentale. In questo viaggio scopriremo il suo passato,

Happy End – Michael Haneke

Dopo il ritratto doloroso di un’anziana coppia in Amour, Haneke torna a proporci la sua visione sempre più pessimistica del presente. Non facciamoci prendere in giro dal titolo: non c’è nessun lieto fine, ma il finale è memorabile. E anche qui, la morte è ovunque, dentro la vita di tutti