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SENZA TRAMA E SENZA FINE

Le recensioni di tutto

recensioni

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Victoria – Sebastian Schipper

Victoria, quarto film del regista Sebastian Schipper (noto in Italia principalmente per Lola Corre), potrebbe apparire come un’opera pretestuosa o, tutt’al più, come un puro esercizio di stile: si tratta di un unico piano-sequenza di due ore abbondanti (terzo tentativo, ci dice il regista), che si ricollega a precedenti illustri

Nico, 1988 – Susanna Nicchiarelli

Apertura di Orizzonti dell’ultima Mostra di Venezia, Nico, 1988, diretto da Susanna Nicchiarelli (Cosmonauta, La scoperta dell’alba), è il racconto doloroso, a tratti spezzato, a tratti abbagliante, degli ultimi due anni di vita di Christa Päffgen, nota come Nico. Anni in cui è stanca della musica ma ne ritrova l’essenza,

L’equilibrio – Vincenzo Marra

Avere coraggio, essere determinati e lottare. Don Giuseppe, prete dalla coscienza tormentata, lo sa molto bene quando esorta il vescovo per essere trasferito da Roma in Campania perché si accorge che i sentimenti per un’operatrice umanitaria del centro di accoglienza della parrocchia di cui è responsabile stanno per mettere a

120 battiti al minuto – Robin Campillo

Il rosso è un colore ambiguo, simbolo, tradizionalmente, di un paradossale connubio di elementi: passionale amore e sanguinosa morte. Non a caso i palloncini lanciati nel corso delle manifestazioni di protesta dal gruppo Act up-Paris sono colmi di densa vernice vermiglia che imbratta massicciamente i bianchi fogli delle istituzioni e

A Ciambra – Jonas Carpignano

Scelto come rappresentante italiano per la costa al miglior film straniero agli scorsi Oscar nonché coprodotto da Martin Scorsese, A Ciambra racconta le vicissitudini dell’omonimo campo Rom di Gioia Tauro, filtrate dallo sguardo del giovanissimo Pio, preadolescente membro di una numerosa famiglia che vive di espedienti (principalmente furti di automobili

Tanna – Martin Butler e Bentley Dean

Tanna (Premio del Pubblico “Pietro Barzisa” 2015 e candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero 2017) è un eccellente esempio di come il cinema, anche di finzione e non solo documentaristico, e l’antropologia, unendo le forze, possano offrire un prodotto filmico competitivo. La storia di un amore contrastato in nome

L’altro volto della speranza – Aki Kaurismäki

Bastano pochi indizi per riconoscere la firma di Aki Kaurismäki, il regista finlandese più conosciuto al mondo: il rigore geometrico delle inquadrature, i dialoghi laconici, immersi in un’ironia felicemente involuta e un’estetica – non vintage – che omaggia gli anni Sessanta e Settanta. L’altro volto della speranza, Orso d’Argento al

Dunkirk – Christopher Nolan

Una desolata, interminabile distesa di sabbia opaca che si intreccia con le increspature blu e bianche della schiuma del mare; un manipolo di soldati inglesi silenziosi, dagli abiti ed elmetti scuri, che creano geometriche figure disponendosi in fila indiana sulla battigia, in attesa del loro tragico o favorevole destino, per