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SENZA TRAMA E SENZA FINE

saison culturelle 2014-2015

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White God – Sinfonia per Hagen – Kornél Mundruczó

  Premiato all’ultima edizione del Festival di Cannes nella prestigiosa sezione Un certain renard, il sesto film del giovanissimo e prolifico regista ungherese Mundruczó, racconta la storia di un branco di cani “bastardi” che si ribellano all’intolleranza dell’uomo, seminando il panico in una Budapest spettrale e isolata. Il loro capobranco

Gone Girl – L’amore Bugiardo – David Fincher

  Una donna scompare nel giorno del suo quinto anniversario di matrimonio. Si pensa a un rapimento o a un omicidio. Ogni indizio porta alla colpevolezza del marito che è distante, con problemi economici, e la possibile assicurazione della consorte da incassare. Eppure il suo atteggiamento impacciato ci convince del

Gemma Bovery – Anne Fontaine

  Adattando per il cinema la graphic novel omonima di Posy Simmonds e rimandando con un’assonanza a Emma Bovary, il film di Anne Fontaine ha come fuoco narrativo proprio quella derivazione flaubertiana cui fa riferimento. Martin Joubert, lettore accanito di romanzi, ha lasciato Parigi per la Normandia con la volontà

Foxcatcher – Bennett Miller

  La sfida di ogni biopic hollywoodiano è sempre la stessa: riuscire a superare i fatti biografici, che interessano inevitabilmente soltanto una nicchia specializzata, per assumere un valore universale, in grado, attraverso il filtro cinematografico – sentimenti, drammi e coinvolgimento – di parlare a tutti. Bennett Miller ci riprova dopo

Timbuktu – Abderrahmane Sissako

  Attualissimo, quasi un instant movie, Timbuktu di Abderrahmane Sissako ci trasporta in Africa, nel Mali, dove una banda di jihadisti ha messo sotto scacco un intero paese, imponendo la shari’ah insieme ad un’assurda serie di regole, più o meno arbitrarie: divieti, tra gli altri, di ascoltare musica, di giocare

Maraviglioso Boccaccio – Paolo e Vittorio Taviani

  Firenze, 1348. La peste incombe sulla città mietendo impietosamente vittime su vittime. Un gruppo di dieci ragazzi, sette femmine e tre maschi, decide di fuggire dalla minaccia della morte rifugiandosi in una villa abbandonata, incastonata nel verde delle colline toscane. Immersi in questa nuova realtà ovattata e spaesante, cominciano

Biagio – Pasquale Scimeca

  La storia prende le mosse da quella Sicilia da cui Pasquale Scimeca ha sempre tratto spunto per le sue opere, per poi seguire un viaggio che partendo dal Sud Italia si spingerà fino ad Assisi. Nei suoi due ultimi film Rosso Malpelo e Malavoglia il regista traeva lo spunto

Il segreto del suo volto – Christian Petzold

  Phoenix, simbolico titolo originale del film evoca la rinascita a nuova vita proprio come la protagonista femminile di questo film: Nelly, ebrea, sopravvissuta ai campi di sterminio fa ritorno a Berlino, paese natale, grazie al supporto offertole dalla sua amica Lene. Con il volto devastato dalle ustioni, Nelly riacquista