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SENZA TRAMA E SENZA FINE

saison culturelle 2021-2022

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Dal pianeta degli umani

Grimaldi è l’ultima frazione di Ventimiglia prima del confine francese. La località ligure è famosa per due ragioni: la partenza del celebre “Sentiero della morte”, a strapiombo sul mare, che fin dal tempo del fascismo era utilizzato per arrivare a Mentone senza essere visti dalle autorità; la presenza del celebre

La vita che verrà – Herself

Sandra (Clare Dunne, anche sceneggiatrice), alta e forte, capelli neri sempre legati, unica con la sua macchia scura sotto l’occhio sinistro, è costretta ad andarsene dalla propria casa con le sue bambine Emma e Molly, nel giorno in cui il suo compagno scopre il gruzzolo di soldi che lei aveva

Cry Macho – Ritorno a casa

Mike Milo (Clint Eastwood) è un ex campione di rodeo convertito ad addestratore di cavalli che, come tanti personaggi ideati e interpretati da Eastwood, all’inizio del film è investito di un delicato incarico: portare in patria (Texas) il figlio adolescente del suo capo Howard Polk, verso cui Mike è debitore.

America Latina

Presentato in concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, America Latina è il terzo lungometraggio dei gemelli Fabio e Damiano e si trova immerso nel florido panorama espressivo italiano degli ultimi anni. Da una parte, parliamo del cinema che si lega in maniera indissolubile all’oggetto rappresentato come quello di

Sull’isola di Bergman

Chris e Tony sono una coppia nella vita, nell’arte e nel lavoro. Decidono di trasferirsi per un periodo (e con precisione un’estate), nella piccola isola di Fårö, sulla costa est della Svezia, nel Mar Baltico, uno dei luoghi preferiti dal regista Ingmar Bergman, autore prediletto da entrambi. Si amano ancora

Illusioni Perdute

Un cast di rilievo, formato da giovani promesse e vecchi capisaldi del cinema francese, sostiene in maniera vivace e accattivante una produzione da diciannove milioni di euro, per un film in costume che non annoia grazie a dialoghi serrati, inquadrature intime che si soffermano su dettagli minuziosi e riprese vorticose

Il buco

Il ritorno al lungometraggio di Michelangelo Frammartino, undici anni dopo Le quattro volte, ricostruisce la spedizione del 1961 in una grotta del Pollino, lo splendido altopiano appenninico al confine tra Basilicata e Calabria, compiuta da un gruppo di dodici speleologi partiti da Milano apposta per esplorare quella che allora era

Sotto le stelle di Parigi

Parigi, che già era stata la cornice per film incentrati sull’integrazione e il dialogo etnico-generazionale come accaduto per il celebre Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano o per Quasi nemici di Yvan Attal,fa da sfondo a questa storia commovente e delicata, una favola contemporanea, ma dagli stilemi narrativi“iperclassici”,sull’amicizia