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EURADICE + loghi - def

LaCAMERADiORFEO

Orfeo, che dell’arte incarna i valori eterni, scese nell’Ade per riportare a casa la sua amata Euridice. Ciò gli fu concesso a patto che egli non si voltasse mai a guardare la sua amata prima che fossero usciti. Egli non seppe resistere e poco prima della libertà si voltò e la guardò condannandola per l’eternità. Questo mito ci ricorda che fermarci a guardare chi siamo è un’atto necessario per lo sviluppo della persona. Fermarci a guardare noi stessi, ciò che siamo e ciò che amiamo, genera conseguenze che portano alla crescita e a nuove forme di consapevolezza. In questo senso, il cinema, la fotografia e le arti performative sono strumenti imprescindibili grazie ai quali fermarsi e guardare. Costi quel che costi.

Un’esperienza educativa sperimentale, fondata su un’attività propedeutica e su un metodo innovativo che ruota attorno ai concetti di sviluppo della persona attraverso i linguaggi della contemporaneità.

un progetto a cura di framedivision

da un’idea di Alessio Zemoz, Alexine Dayné e Cristina Gugnali

sviluppo del metodo a cura di Cristina Gugnali e Alexine Dayné

2020

Il tema dell’edizione 2020 è l’essere naturale.

L’essere naturale come pretesto: l’osservazione dell’insieme dei principi che ci determinano, come e quando siamo esseri naturali; in quale misura essere naturali significa essere autentici, essere se stessi; dove nasce quel principio vivo e operante, quella forza generatrice, che è la natura; quali e quante inclinazioni, talenti, forme, aspetti, virtù e doti ci permettono di crescere nella e con la natura.

progetto cofinanziato da Assessorato Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili con risorse regionali del Fondo per le politiche giovanili (L. R. 12/13) – Avviso pubblico “2-2019”

progetto realizzato con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese – Unione delle Chiese metodiste e valdesi

in collaborazione con Cittadella dei Giovani di Aosta

cinema e performativo

tutor: Paola Zaramella, Alexine Dayné, Alessio Zemoz

cinema e arti visive

tutor: Cristina Gugnali, Alexine Dayné, Alessio Zemoz

2018/2019

Il tema dell’edizione 2020 è l’essere gentile.

“La camera di Orfeo” è un progetto già sperimentato nel 2016 con alcuni ragazzi del servizio educativo e della Comunità Alloggio della NoiegliAltri s.c.s. Si ispira a due modelli teorici di promozione della salute: “l’educazione psicoaffettiva” e la “cineterapia”. La prima implica un’attenzione per lo sviluppo personale e sociale dei destinatari e per la promozione della loro autostima. Inoltre privilegia la dimensione interpersonale e riconosce che lo sviluppo di capacità sociali ed interpersonali è centrale nell’esistenza di ognuno. La seconda è uno strumento innovativo che avvia un percorso di autoconoscenza dove vengono attivate trasformazioni interiori che aiutano le persone a vivere meglio. Il termine terapia, incluso nella parola non va inteso come un atto medico o psicologico che comporterebbe una diagnosi e una tecnica terapeutica, ma come un piacevole processo di trasformazione dell’inconscio. Il termine terapia viene utilizzato come suffisso di molte forme di arti: la fotografia, la musica, la danza, il teatro e, appunto, il cinema. Qualsiasi “arteterapia” può essere considerata uno strumento per intraprendere un “viaggio introspettivo” verso la consapevolezza e favorire cambiamenti di alcune modalità comportamentali.

2017

Il tema dell’edizione 2020 è l’isolamento.

Una residenza di otto giorni dedicata alla formazione nel merito della cultura del cinema in tutte le sue forme: dai film alle serie tv, dal pensiero alla scrittura, dalla produzione alla fruizione. Un percorso propedeutico volto alla condivisione e al ragionamento attorno al linguaggio del cinema ed alla sua relazione con la contemporaneità.

Un’esperienza integrata di otto giorni in un contesto agrituristico con l’obiettivo di imparare tecniche di gestione del territorio legate al mondo dell’agricoltura. In particolare sperimenteremo la produzione autonoma e le pratiche di auto costruzione: fare l’orto, costruire il forno e fare il pane, fare il miele, produrre essenze o confetture.

l tema attorno al quale la residenza intende ragionare è di stretta attualità e fa particolare riferimento al concetto di isolamento, ispirati dal noto episodio sociale “hikikomori”: fenomeno diffuso in oriente che vede un grande numero di giovani ritirarsi dalla vita sociale, spesso cercando livelli estremi di confinamento. Attiveremo azioni capaci di intercettare la problematica portandola in superficie e renderla visibile attraverso la condivisione di ragionamenti ed esperienze attive in senso uguale e contrario: l’esperienza di gruppo, culturale e di azione sul territorio, come strumento di evoluzione propedeutica della persona.

con il contributo particolare di Daniele Pierini, Loredana Iannizzi

con la partecipazione straordinaria di Andrea “Lòtzio” Carlotto

2016

Nasce LaCAMERADiORFEO

Il progetto LaCAMERADiORFEO è un’iniziativa educativa, artistica e culturale destinata ad un gruppo di utenti di minore età del Servizio ADE (Assistenza Domiciliare Educativa) e della Comunità educativa per Adolescenti Maison d’Accueil, entrambi servizi offerti dalla Cooperativa NoiegliAltri.

LaCAMERADiORFEO è stato realizzato in condizioni protette per un armonico sviluppo della personalità e per un costruttivo scambio relazionale. Questo primo esperimento è stato portato all’interno di un’aula della Cittadella dei Giovani, luogo destinato ad attività creative per ragazzi e spazio neutro, intimo ed infine attrezzato per la visione filmica.

I risultati derivati da questo tipo di progetto si sono riscontrati nell’auto-conoscenza e nella stimolazione della riflessione in particolare legata alla visione e alla consecutiva discussione sul film. I laboratori esperienziali hanno dato la possibilità ai ragazzi di poter a poco a poco creare un gruppo, aumentando la capacità di entrare in contatto con l’altro. In questo senso, LaCAMERADiORFEO ha favorito i singoli punti di forza dei partecipanti riducendo in maniera ragionata e consapevole atteggiamenti negativi e spiacevoli e aumentando la conoscenza profonda delle proprie emozioni.

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