Probabilmente la distribuzione nelle sale di questo film è dovuta al nuovo volto di Matthew McConaughey, vincitore dell’Oscar per la sua interpretazione in Dallas Buyers Club e osannato dalla critica per la serie tv True Detective.
Abbandonate le desolate lande e le paludi della Louisiana, ritroviamo il nostro protagonista in un altro luogo simbolo dell’America rurale: l’Arkansas. Il terzo film di Jeff Nichols è una storia di formazione di due ragazzini che incontrano un uomo misterioso durante un’estate, con una missione da compiere in segreto. Ritroviamo l’ingenuità di chi ancora non si è confrontato con i problemi dell’età adulta, i primi amori, le illusioni, una famiglia che cambia intorno al ragazzino, che trova una via d’uscita in una storia parallela, prima di confrontarsi nuovamente con la propria quotidianità. Ellis e Neckbone scoprono su un’isola Mud, un uomo che cerca di sfuggire da chi lo sta cercando per ucciderlo; l’uomo è perdutamente innamorato di Juniper, con la quale spera di fuggire. I ragazzi lo aiuteranno in questa avventura.
L’interpretazione del giovane Tye Sheridan, che avevamo incontrato in The Tree of Life, si dimostra in grado di offrire al suo personaggio tutta la fatica che costa confrontarsi con un mondo di adulti che non è mai aderente all’immagine che vorrebbe dare di sé. Ellis scopre il dissidio dei suoi genitori, la propensione a mentire di Mud, l’incostanza di Juniper, il passato del vecchio Tom e la violenza cieca della vendetta.
Nonostante un’eccessiva lunghezza e qualche sbavatura di sceneggiatura, adagiandosi lentamente sulla natura aspra del sud statunitense, Jeff Nichols racconta una storia semplice, dal sapore inquieto e western, ma capace di profondo impatto.
L’empatia di Ellis per Mud nasce dalla comprensibile fascinazione di un non più bambino per l’adulto selvaggio che gli regala amicizia e avventura, ma anche dall’investimento simbolico fatto in qualcuno che per amore appare disposto a fare di tutto. Solo la visione innocente dei due bambini è in grado di cogliere la vera essenza del fuggitivo: un sognatore, un uomo che combatte con tutta la sua forza e la sua immaginazione per un lieto fine che è già stato scritto dal destino e contro cui, forse, non si può fare nulla. Un novello Robinson Crusoe, in attesa di un’ancora di salvezza, trova nell’amicizia dei due ragazzini un aiuto insperato, che gli dona ancora forza per lottare.
Mud è un film sul legame tra i personaggi maschili, quello amicale così come quello paterno-filiale: il ragazzino con i genitori in via di divorzio, l’avventuriero con padre adottivo e infine, il papà dell’uomo ucciso e l’altro suo figlio, impegnati entrambi in una cieca ma in fondo comprensibile vendetta.
Nichols utilizza splendide inquadrature, sia sui paesaggi che sugli attori, accompagnando alla narrazione una colonna sonora di grande atmosfera. Mud è una storia d’amore e amicizia raccontata con un piglio dolente e romantico, in cui una barca impigliata tra i rami di un albero su un’isola deserta può divenire metafora di libertà.
Alexine Dayné