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SENZA TRAMA E SENZA FINE

Alexine Dayné

Happy End – Michael Haneke

Dopo il ritratto doloroso di un’anziana coppia in Amour, Haneke torna a proporci la sua visione sempre più pessimistica del presente. Non facciamoci prendere in giro dal titolo: non c’è nessun lieto fine, ma il finale è memorabile. E anche qui, la morte è ovunque, dentro la vita di tutti

Nico, 1988 – Susanna Nicchiarelli

Apertura di Orizzonti dell’ultima Mostra di Venezia, Nico, 1988, diretto da Susanna Nicchiarelli (Cosmonauta, La scoperta dell’alba), è il racconto doloroso, a tratti spezzato, a tratti abbagliante, degli ultimi due anni di vita di Christa Päffgen, nota come Nico. Anni in cui è stanca della musica ma ne ritrova l’essenza,

Il viaggio – Nick Hamm

Dopo circa quarant’anni di conflitto nord irlandese che ha portato alla guerra civile, il predicatore Ian Paisley, leader del Partito Unionista Democratico e Martin McGuinness, capo dell’IRA, braccio armato del partito repubblicano, si incontrano a Saint Andrews, in Scozia, per discutere una complicata trattativa. I due avversari politici si ritrovano

Elle – Paul Verhoeven

Tutto inizia nel nero e l’aggressione diurna viene vista attraverso lo sguardo serafico di un gatto. Già dalla scena iniziale possiamo intuire che non vedremo un film tradizionale. La violenza sessuale, pur svolgendo la funzione di motore dell’intero racconto, è all’inizio confinata al di fuori dello spazio (il fuori campo

Easy. Un viaggio facile facile – Andrea Magnani

Isidoro, chiamato Easy, era campione italiano di go kart e una promessa della formula 1 fino a quando ha cominciato a prendere peso. Oggi vive con la madre fanatica dell’attività sportiva e si imbottisce di antidepressivi e playstation. Un giorno suo fratello Filo, piccolo imprenditore, gli chiede – in modo

Jackie – Pablo Larrain

Se ci si aspetta di andare a vedere la biografia di Jackeline Lee Bouvier Kennedy verremmo delusi, ma dobbiamo pensare che a volte osservare ed essere parte di un preciso e piccolo momento del racconto sia sicuramente per lo spettatore più fuorviante, particolare ma sicuramente più forte ed intenso e

L’économie du couple – Joachim Lafosse

Comme dans un kammerspiel et dans les derniers films de Asghar Farhadi, presque tout est raconté dans une maison, bien lumineuse, et dans la cour de cette habitation où les protagonistes principaux qui la parcourent sont Marie et Boris, un couple en difficulté et ayant perdu l’amour. Dès le début,

Animali notturni – Tom Ford

Come Givenchy vestiva Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, la moda ha sempre influenzato il cinema e viceversa per questioni di immaginari, di culture e stili, ma è difficile vedere talenti della moda approdati dietro la macchina cinematografica come, invece, è il caso di Tom Ford. Anche qui, come nel