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SENZA TRAMA E SENZA FINE

Lea Séydoux

Un bel mattino

Un cinema dei sentimenti, in cui il ruolo da protagonista è appannaggio delle emozioni. Un bel mattino si nutre del vissuto personale di Mia Hansen-Løve che lo scrive pensando già agli attori che avrebbe desiderato intrepretassero i vari ruoli e dirige la sua opera realizzando un racconto intimo che consente

Tromperie – L’inganno

Una sessantina di scene in cui un uomo e una donna parlano in una stanza. Stringatamente, potrebbe definirsi così l’opera Tromperie, del regista francese Arnaud Desplechin, tratta dal romanzo Inganno (Deception, 1990) dello scrittore americano di origine ebraica Philip Roth: la presenza di questa fonte letteraria si vede, o, meglio,

Il buco

Il ritorno al lungometraggio di Michelangelo Frammartino, undici anni dopo Le quattro volte, ricostruisce la spedizione del 1961 in una grotta del Pollino, lo splendido altopiano appenninico al confine tra Basilicata e Calabria, compiuta da un gruppo di dodici speleologi partiti da Milano apposta per esplorare quella che allora era

France

Nell’esilarante e durissima serie P’Tit Quentin (2014) l’iconoclasta regista francese Bruno Dumont aveva messo in scena un apocalittico, tanto quanto più che plausibile, fallimento della società multietnica transalpina, affrontando, con sardonico ghigno sul labbro, tematiche quali il terrorismo e il razzismo, e come la paura del primo alimenti il secondo.

The lobster – Yorgos Lanthimos

The lobster ci presenta un futuro prossimo nel quale non si ha più il diritto di essere single, pena la “reincarnazione” obbligata in un animale a scelta. Scapoli e zitelle, vedove e vedovi vengono così trasportati in un hotel, all’interno del quale, con l’aiuto di alcuni strampalati riti comunitari, dovranno